Dante non è morto nel 1321 ma è ancora con noi, nelle nostre classi, nella nostra lingua e nei nostri cuori.
L’eterno viaggio della Commedia nell’animo umano, tra disperazione e speranza, ancor di più ci ha accompagnato in questo ultimo anno in cui una terribile pandemia ha seminato dolore e paura stravolgendo le nostre vite.
Ma la fiducia non ci ha abbandonato e non ci abbandonerà: tutti insieme, in compagnia della bellezza e della potenza dei versi di Dante, aspetteremo il giorno in cui riusciremo a “riveder le stelle”.
Il liceo Severi partecipa alle celebrazioni in onore del sommo poeta mostrando in anteprima dei manifesti che alcuni studenti della classe 4 E hanno realizzato per l’allestimento della mostra “Un manifesto per Dante”, che sarà inaugurata a maggio.
Il manifesto intende illustrare il verso dantesco “…l’amico mio e non della ventura.”
(inferno ii, 61)





Il video sottostante è stato creato dagli alunni della 4 Beni culturali
Il video sottostante è stato creato dagli alunni della 5 Beni culturaliIntervista impossibile a Dante
Perché Dante?
UNA NUOVA VISIONE DELLA COSMOLOGIA DANTESCA
